Bombardieri: bene accordo G7 su corporate tax

Accogliamo con favore l’accordo raggiunto a Londra dai Ministri delle Finanze G7 sulla corporate tax.


Per noi è solo l’inizio di un percorso che pone fine all’incondizionata libertà delle multinazionali.


Non si tratta di una questione che ci riguarda da lontano, ma da vicino, e tocca direttamente aspetti come la giustizia sociale e fiscale, il benessere dei lavoratori italiani e europei, la sana concorrenza e il dumping di ogni forma.


I negoziati sono per definizione complicati, ma ci lasciano perplessi il gioco al ribasso che è sembrato profilarsi con il Presidente Biden, che aveva inizialmente proposto un’aliquota minima del 21%, e l’apparente posizione di molti Paesi europei che, per tutelare lo status quo, avrebbero spinto per aliquote ancora più basse.


Questa situazione non è più tollerabile: decine di miliardi, ogni anno, vengono sottratti al benessere della collettività, alla sanità, alle politiche sociali.


Elusione fiscale e paradisi fiscali non sono più tollerabili all’interno dell’Unione Europea. Tutte queste ragioni confermano, inoltre, la necessità di un deciso passo in avanti nella riforma della governance europea.


L’accordo di Londra è solo un primo passo e, come dichiarato questa mattina in una lettera al Guardian dei 4 ministri delle finanze europei, compreso Il Ministro Franco, il 15% é solo un punto di partenza.


Continueremo a batterci con il Sindacato Europeo, in Europa, affinché si proceda spediti e vengano parallelamente adottate misure per assicurare la responsabilità sociale delle multinazionali e garantire milioni di lavoratori.

 

 

Roma, 5 giugno 2021