Congedi parentali, bonus baby sitter e smart working: dal governo risorse per 290 milioni

12 Marzo 2021

MILANO
- Strada accelerata per consentire ai genitori lavoratori che hanno i figli a casa da scuola, in dad, di sfruttare i congedi parentali straordinari. Il Consiglio dei ministri ha dato il via via libera all'anticipo dei congedi parentali, in relazione alle nuove chiusure determinate dalla stretta Covid e dall'aumento delle zone rosse.

E' dunque passata subito in esame la proposta avanzata dalla ministra della Famiglia Elena Bonetti, sostenuta dal ministro agli Affari regionali Maria Stella Gelmini. Proprio Gelmini ha confermato via Twitter l'approvazione delle risorse per i congedi, retroattivi dal primo gennaio.

Ha spiegato Bonetti: "I congedi parentali, il diritto allo smartworking e il bonus baby sitter entrano nel decreto legge che abbiamo appena approvato in Consiglio dei Ministri. Si tratta di 290 milioni di euro per far fronte alle difficoltà delle famiglie. I congedi saranno retroattivi dal 1 gennaio 2021 e retribuiti al 50% sotto i 14 anni. Dai 14 ai 16 saranno usufruibili senza retribuzione. Abbiamo inoltre reintrodotto il diritto allo smart working per chi ha figli sotto i 16 anni. Per i lavoratori autonomi, gli operatori sanitari e le forze dell'ordine abbiamo previsto il bonus baby sitter fino a 100 euro alla settimana. Sono misure necessarie e doverose per sostenere concretamente le famiglie e tutti i bambini e ragazzi del nostro Paese".

D'altra parte erano state proprio le Regioni a chiedere di accelerare. "Occorre un altro tipo di accelerazione sul fronte delle misure di sostegno per fare in modo che la pandemia non comporti risvolti sociali ed economici gravi. Due le richieste fondamentali e urgenti per il prossimo Dl sostegno", aveva sintetizzato il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini: "I ristori superino definitivamente il regime dei codici Ateco, siano retroattivi e si elimini il tetto dei 5 milioni di fatturato. Il fondo per i congedi parentali e per i voucher deve essere rifinanziato e avere valenza anche retroattiva. Serve uno sforzo perché chi sta attraversando difficoltà serissime non sia lasciato solo".

La stessa ministra Bonetti, nei giorni scorsi aveva spiegato il senso della misura, "retroattiva perché le misure erano scadute a dicembre". Il rinnovo dei congedi parentali - anche retroattivi - doveva arrivare con il decreto Sostegni. Il ritardo però nell'approvazione del testo, che era atteso questa settimana ma dovrebbe approdare la settimana prossima in Consiglio dei ministri, avrebbe creato però un 'buco' per le famiglie con figli in età scolastica: da qui la richiesta delle due ministre. Nei precedenti decreti, varati dal governo Conte, era prevista la possibilità di chiedere in alternativa allo smartworking per un solo genitore un congedo retribuito al 50%, a patto che il secondo genitore non fosse disoccupato o in lavoro agile.


Fonte:  Smart working, bonus baby sitter e congedi parentali nel nuovo decreto - la Repubblica