Riflessione ai tempi della pandemia

Catania 09 Aprile 2021

Oggi come Uilcom Catania voglio portare a conoscenza una riflessione fatta qualche giorno fa con una lavoratrice.
La chiamo con un nome di fantasia Francesca,
ecco le sue parole: Sono dipendente di un Call Center, sono madre di due splendide bambine in età scolare, di conseguenza organizzare le mie giornate non è proprio semplicissimo.
La mia azienda ha deciso di partire con lo Smart Working o, più propriamente, home Working, da subito e per farlo in tempi brevi ci ha chiesto di utilizzare i nostri computer,
le nostre connessioni e la nostra disponibilità.
Tutti abbiamo risposto cercando di dotarci di quanto ci mancava, a spese nostre, per venire incontro all'azienda.
A distanza di un anno dalla pandemia i costi ricadono tutti su di noi.
Nonostante la distanza dal luogo fisico di lavoro, abbiamo comunque mantenuto gli orari lavorativi imposti dall'azienda, non guadagnando da questo punto di vista alcuna autonomia. Penso che una delle cose più complesse da affrontare sia stato far comprendere alle mie figlie che anche se la mamma era a casa, non era a disposizione per giocare, ma doveva stare davanti al PC a lavorare.
Ma la mia rabbia oggi è che a distanza di un anno dalla pandemia, la mia azienda non ha neanche iniziato a parlare con il sindacato di un eventuale regolamentazione dello Smart Working dopo la fine dell'emergenza.
Dalla mia esperienza direi che questa nuova forma di lavoro ha sicuramente aiutato a gestire una fase che, per fortuna, nessuno di noi aveva mai affrontato e penso che possa continuare anche in futuro.
Ma si devono regolamentare molti aspetti, in primis il diritto/dovere alla disconnessione,
bisogna capire come questa modalità di lavoro potrà aiutare le persone, con bambine piccole da accudire e/o genitori anziani malati da seguire.
Spero che la mia azienda, e tutte le aziende del CRM, decidano per il bene dei propri dipendenti, di parlare con il sindacato per trovare soluzioni corrette e, perché no, creative per il futuro.

Queste riflessioni fatte da Francesca trovano consensi da parte di tutte le lavoratrice e dei lavoratori, ed anche dalla Uilcom

Concetto Sicali